La storia in Oratorio

    

Nel 1955 la cooperativa "La Famiglia" di Padre Marcolini, ultima il primo villaggio, tappa di una grande e geniale iniziativa: nasce il Villaggio Violino.

Fin da subito il villaggio fu dotato di una Chiesa, e l'anno dopo della scuola materna usata anche per le elementari.

Già nel 1957 si comincia a parlare di Oratorio. Sul bollettino parrocchiale di quel periodo viene annunciata l'apertura di un ritrovo per ragazzi e giovani: la sua collocazione è nel seminterrato dell'Asilo.

Da subito si capisce che non è sufficiente, si intuisce la necessità di dare ai ragazzi e giovani uno spazio adeguato per la scuola di catechismo.

E' la premessa al grande fabbricato dell'Oratorio: "Per i nostri figli".

 

A dieci anni di distanza, la comunità parrocchiale è stata capace di dotarsi di un grosso complesso, le cui finalità sono bene espresse e sintetizzate nelle parole poste sulla facciata dell'edificio: "Per i nostri figli".

Il 10 Luglio 1965 fu grande festa per l'intera comunità del Violino: si inaugura il nuovo Oratorio.

L'8 Dicembre viene collocata una lapide commemorativa all'ingresso che ancora oggi si può leggere: " Nell'anno X di questa parrocchia, i fedeli con edificante generosità e solidarietà hanno eretto questa casa perché i loro figli, educati secondo l'insegnamento di Gesù Cristo, fossero nel loro domani figli coerenti nella Chiesa, padri coscienti nella famiglia, fratelli generosi nella società. 8.12.1965"

 

Lo stabile dell'oratorio è messo a servizio dei ragazzi anche per ospitare la scuola media

 

L'attività dell'oratorio è sicuramente ampia, oltre ovviamente alla scuola di catechismo. Primo curato è don Battista Gatteri, dopo poco sostituito da don Amatore Guerrini.

Significative le vacanze estive, per alcuni anni a Canè e poi a Cassana

Nel 1969, con il nuovo curato don Gian Mario Chiari, in estate è promosso il primo "Campo amicizia", ora meglio conosciuto come grest.

Nel 1974 un altro avvicendamento, inizia il suo ministero come curato don Mario Stoppani, che nel 1976 cederà il posto a don Gianni Paganini.

Nel 1980 si celebra la prima "Festa dell'Oatorio"

Nel 1981 si svolge la Prima edizione della "Quater pas enturen al Viulì": gara podistica non competitiva organizzata all'interno della festa dell'Oratorio.

Sempre nel 1981 riprende l'attività sportiva in oratorio. Già iniziata nel 1968, interrotta per alcuni anni, l'USO Violino apre in quest'anno le porte al C.S.I. Sul bollettino n° 5 dell'Ottobre 1981 si legge: "Siamo invitati a lavorare ciascuno portando il proprio specifico contributo di atleta, di dirigente, di tecnico, di arbitro, di sacerdote, di sostenitore, in modo che l'esperienza sportiva consenta di rinnovare ed allargare l'amicizia che deve trasparire da ogni nostro comportamento".

Nel Giugno del 1982 viene inaugurata la palestra.

La vecchia Chiesa del Villaggio, rimasta "disoccupata" dall'8 dicembre scorso, dopo l'inaugurazione del nuovo edificio di culto, è stata destinata a palestra per le attività ricreative e sportive dell'Oratorio.

In Agosto del 1982 un nuovo passaggio di consegne: don Gianni lascia il compito di guidare l'oratorio a don Alfredo Scaratti.

Le iniziative si moltiplicano, gli anni 80 sono per l'intera diocesi il momento della riflessione sui progetti, sull'importanza dell'animazione e della catechesi esperienziale, già attuata e portata avanti dall'Azione Cattolica.

1987 viene portato in scena: "Colore uomo", nasce così la compagnia teatrale dell'Oratorio.

Nel 1989 è il turno di don Elio Longhi a guidare il nostro Oratorio.

In questi quattro anni si consolidano le iniziative che caratterizzano l'esperienza: grest, campeggi, oltre ovviamente alla catechesi.

Nel 1993 don Elio è trasferito a Sale Marasino e nessuno è nominato al suo posto. In diocesi i sacerdoti diminuiscono e le parrocchie piccole perdono il privilegio di avere il curato.

Non tutto il male viene per nuocere. Sostenuti dal parroco, giovani e genitori sono così costretti a rimboccarsi le maniche per sopperire all'assenza del sacerdote. E' l'occasione per dare spazio e valorizzare il ruolo dei laici che, tra l'altro, si responsabilizzano e valorizzano l'ambiente; si formano gruppi di animazione e fa un salto di qualità e quantità l'attività sportiva.

Solo nel 1997, dopo che il villaggio ha conosciuto un notevole ampliamento per la costruzione di molte case nuove,  il Vescovo concede nuovamente il curato: don Flavio Raineri restato al Violino fino al 2005, a seguire don Sergio Contessi (dal 2005 al 2009) e l'attuale curato don Fausto Mussinelli (dal 2011).

 

 

La storia tratta dal bollettino parrocchiale

Cronaca della giornata di inaugurazione (10 luglio 1965)

 

Nonostante l'assenza di molti per le vacanze, una folla veramente inaspettata, invitata da alcune centinaia di manifesti prima e immediatamente dalle note festose della banda musicale di Urago Mella, si è radunata puntualmente alle ore 20, per ricevere S. Ecc. Mons. Vescovo sul piazzale della chiesa, ove issate su appositi pennoni, garrivano al vento bandiere pontificie, patriottiche creando l'atmosfera di grandi avvenimenti.

Il signor Bruno Baioni ha rivolto a nome di tutti il saluto e ha presentato l'opera a S. Ecc. Mons. Vescovo ed alle personalità presenti: il sen. Albino Donati, Mons. Cataboni e Don Agazzi della Curia Vescovile, l'ingegner Pogliaghi ed il geom.Dioni che hanno progettato e seguito la costruzione, l'impresario geom. Ragni.

Il Vescovo e il senatore hanno tagliato il nastro posto all'ingresso, indi, mentre la banda suonava festovamente, la folla ha invaso il cortile ed il portico in fondo al quale davanti al grande mosaico raffigurante Gesù maestro, il Vescovo ha benedetto l'edificio.

Il senatore Donati ha pronunciato un discorso illustrando l'importanza dell'opera, in rapporto alle sue finalità educative e beneaugurando alla prosperità della nostra parrocchia il Vescovo si è compiaciuto con tutti per la realizzazione che, disse, gli dava nuova prova della vitalità della nostra parrocchia: ha notato tra i presenti la grande maggioranza di gioventù per cui disse: "Siete una parrocchia giovane per costituzione e di anime, avete un grande avvenire".

Ci incoraggiava quindi a proseguire e a puntare verso altre realizzazioni esterne ed interne, perchè la parrocchia possa veramente offrire a tutti l'ambiente adatto e capace di provvedere alla salvezza di tutti.

Concludeva allegramente la cerimonia il sig. Alberto Furlan, con una sua dizione prettamente casalinga che è stata molto applaudita e che riportiamo più avanti.

Il Vescovo e le personalità convenute, seguite dalla folla, hanno poi visitato tutti gli ambienti, ammirandone la vastità, la funzionalità e da chi se ne intendeva, anche le finiture che, senza lusso, sono state realizzate con criterio di convenienza e di distinzione.

E' stata bene accolta ed apprezzata da tutti la dedica PER I NOSTRI FIGLI che non poteva meglio esprimere la realtà dell'opera realizzata dalle famiglie, veramente consapevoli della loro responsabilità educativa.

 

In occasione del primo decennale della costituzione del Villaggio e della Parrocchia sotto il portico di ingresso dell'oratorio venne posta la seguente targa:

 

NELL'ANNO X° DI QUESTA PARROCCHIA

I FEDELI

CON EDIFICANTE GENEROSITA'

E SOLIDARIETA'

HANNO  ERETTO QUESTA CASA

PERCHE' I LORO FIGLI EDUCATI

SECONDO L'INSEGNAMENTO

DI GESU' CRISTO

FOSSERO NEL LORO DOMANI

FIGLI COERENTI NELLA CHIESA

PADRI COSCIENTI NELLA FAMIGLIA

FRATELLI GENEROSI NELLA SOCIETA'

8-12-1965