Azione Cattolica Adulti del Violino negli ultimi anni ha aderito al progetto chiamato “emergenza freddo” che consiste nell’assistere persone senza fissa dimora, ospitate in vari centri di accoglienza della nostra città. Siamo arrivati a questa esperienza dopo un cammino formativo di gruppo ed oggi molte persone del Violino, della Badia ed anche di altre parrocchie si sono aggiunte al nucleo iniziale. L’inverno è ormai alle porte e molte persone della nostra città, cittadini italiani e stranieri, vivono per strada o non hanno un luogo dove ripararsi, trovare un pasto caldo e solidarietà umana.

Cosa facciamo? Niente di straordinario. Solo gesti semplici e concreti, come preparare la cena, distribuire

il cibo, fare la macedonia o portare torte, passare la notte nei centri di accoglienza, giocare a carte con gli

ospiti, dialogando e ascoltando le loro storie. alla solidarietà del Quartiere nella raccolta dei beni

di prima necessità e con la crescita del numero dei volontari, che in questi anni si sono aggiunti, siamo

riusciti a rispondere ai bisogni di un secondo centro, il Rifugio Caritas (che quest’anno è ospitato presso

il Seminario di Mompiano) durante tutto il periodo invernale. Noi ci prendiamo cura del sabato sera, ma

la settimana è di 7 giorni e gli ospiti dell’emergenza freddo hanno bisogno di trovare un ricovero caldo,

la cena e compagnia per tutte le sere della settimana.

La collaborazione e la sinergia con altre parrocchie e altre associazioni ha permesso di coprire tutte le

sere della settimana dimostrando ancora una volta che “l’unione fa la forza”.

Tra poche settimane arriverà Natale, con le luci, i regali, il calore del camino, la neve (se cadrà) e quel sapore

a volte un poco dolciastro di felicità da esternareStare vicino a queste persone ci permette di incontrare

l’umanità, con le sue fatiche, le debolezze, ma anche la voglia di reagire, di affermare il valore della

persona che resta tale, a prescindere dallo stato sociale, dall’origine, dall’etnia o dalla religione.

Per noi è una scuola di vita che incarna il messaggio evangelico, ci aiuta a stare con i piedi per terra,

a non ritenerci mai arrivati, ad applicare il pensiero di Papa Francesco, che spesso descrive la Chiesa

come un “ospedale da campo”. Siamo partiti con il servizio presso il centro di via Marchetti, poi, graziea tutti i costi. Ma un Natale senza solidarietà rischia di essere freddo non solo nel corpo, ma soprattutto

nell’anima. Nella nostra anima, in primo luogo, che oggi più che mai rischia di chiudersi agli altri per la

paura derivata dai tragici eventi di questi giorni e per l’anima degli ultimi che rischiano di sentirsi sempre

di più isolati e lasciati a se stessi.

Gesù nasce tra gli ultimi, con gli ultimi e si annuncia a loro per primi, non dimentichiamolo mai...

Buon Natale.

Gruppo Adulti Azione Cattolica Violino