Caritas interparrocchiale

    

Lo scorso 29 Novembre in occasione della giornata del pane, i consigli pastorali di Badia e Violino hanno annunciato alla comunità la costituzione della “Commissione Caritas” della nostra unità pastorale. Da alcuni anni nel consiglio pastorale del Violino si parlava della necessità di aumentare l’attenzione ai bisogni degli abitanti del quartiere, specialmente in tempi difficili e di crisi come quelli attuali e questa sensibilità è stata condivisa dai referenti della Badia sin dai primi passi della nostra unità pastorale.

Sì è così concretizzata una commissione di volontari della Badia e del Violino che dopo un percorso di “formazione” iniziato lo scorso anno, ha maturato la volontà di mettersi in gioco.

Va anche detto che nei nostri quartieri è sempre stata presente la disponibilità di singoli e gruppi a farsi carico dei bisogni di cui era possibile venire a conoscenza, svolgendo la loro opera con serietà e riservatezza

e spirito di missionarietà.

Da tempo nelle nostre parrocchie sono attive iniziative di raccolta viveri - distribuzione pacchi alimentari

e di supporto al servizio di Emergenza freddo, raccolta e recupero oggetti dismessi da mettere a disposizione

di chi ne avesse necessità e ricavarne fondi da destinare alla Caritas Diocesana e più recentemente l’accoglienza di alcuni profughi africani . Ora, proprio partendo da quanto di buono si sta facendo

e in riferimento ai medesimi valori, la commissione intende implementare questi servizi offrendo

alla comunità un insieme di persone che intendono impegnarsi ad essere attente a quanto sta loro attorno

e disponibili a farsi prossimo di coloro che si trovano in difficoltà, nello spirito e nella traccia già tracciata

dall’esperienza della Caritas Italiana.

Una esperienza lunga e credibile, che alla luce della misericordia ispirata dalla buona novella del Vangelo,

è promotrice di una rinnovata missionarietà volta a realizzare percorsi educativi per il cambiamento

concreto degli stili di vita dei singoli e delle comunità e per consentire di vedere con occhi diversi chi ci sta

accanto. La commissione Caritas vuole essere una realtà aperta a tutti coloro che intendono contribuire a

riconoscere dignità ad ogni uomo in particolare nei suoi momenti di difficoltà. Per farla funzionare non

serve gente speciale, ma persone concrete e sensibili, in grado di offrire una disponibilità sincera spontanea

e gratuita. Invitiamo tutti coloro che lo desiderano a farsi avanti e a partecipare alle attività di questa

nuova realtà per contribuire alla crescita della nostra unità pastorale lungo la strada della misericordia e

della missione.

La commissione Caritas

dell’unità pastorale Badia-Violino

 

 

La Caritas nella nostra parrocchia è sorta nel 1982, su proposta di don Battista Recaldini ed ha lavorato in ambito degli anziani.

Man mano ha allargato la sua sfera di azione portando ad avere il gruppo degli Anziani, il gruppo solidarietà, il gruppo impegno missionario e il gruppo volontari del centro raccolta.

Attualmente la Caritas è da considerarsi interparrocchiale e raccoglie tutte le richieste delle parrocchie della nostra zona.

 

Orari

dalle 15.00 alle 18.00

Via don Vender 

le origini .... dal Bollettino Parrocchiale anno 1996.

E' aperto il nuovo Centro di Ascolto

16 settembre 1996.

Il cammino è stato lento, volutamente, essendo questa del Centro una realtà nuova, che necessiitadi essere conosciuta. Era importante la formazione degli operatori: a questo proposito ricorderete le due serie di incontri tenutesi al Divin Redentore (giugno 1995) ed al Violino (settembre 1995), e dei due corsi tenutisi al Divin Redentore per gli operatori dell'Ascolto nei mesi di giugno e settembre 1996.

Era importante anche per noi stessi, chiarirci le finalità, le possibilità e lo stile di un Centro di Ascolto.

L'importante è che questa realtà sia sentita dalle comunità parrocchiali, come una risposta ecclesiale alle tante sofferenze di oggi, sia accolta dai singoli gruppi Caritas come un utile servizio rivolto innanzitutto a loro, per una migliore collaborazione ed efficacia di intervento; sia visto dai sacerdoti come punto di riferimento, per poter meglio servire le diverse povertà, con le quali vengono a contatto quotidianamente.

Veniamo al Centro adesso. La sede è stata trovata, sono 3 ambienti in caduti del lavoro, 157 ed ultimata dei lavori necessari, come pure è stata attrezzata dal materiale necessario e tutto questo per la generosità dei singoli o attraverso un'autotassazione dei membri della Consulta Caritas, tuttavia, per il futuro serviranno un pò di soldi per il mantenimento della struttura e per dare risposte alle situazioni che si presenteranno.

Ora siamo in grado di potervi comunicare la data di apertura del Centro di Ascolto a partire dalla giornata di lunedì 16/09/1996.

 

 

Strumenti

- L'ascolto e l'accoglienza in una dimensione di attenta discrezionalità

- La collaborazione con le Caritas parrocchiali e le strutture pubbliche territoriali per poter meglio orientarsi verso possibili soluzioni.

- Impegno a stimolare ed incoraggiare attività, interessi nelle varie Parrocchie a sostegno degli "ultimi"

Obiettivi

Ascoltare e comprendere le domande di aiuto per elaborare risposte adeguate.

Rispondere in modo adeguato e personalizzato ai problemi del singolo attivando, in collaborazione con le Caritas Parrocchiali e le Istituzioni presenti nel territorio, le risorse e le potenzialità inespresse o bloccate da circostanze sfavorevoli.

 

Offrire, ove non arrivassero le Caritas parrocchiali, un supporto alla famiglia, al giovane, al singolo in disagio, proponendo loro un sostegno diretto o indiretto per far fronte ai compiti e alle responsabilità quotidiane.

Cos'è

Il Centro di Ascolto è espressione delle Caritas Parrocchiali della zona "XXX Brescia Ovest"

E' uno strumento educativo che permette di rilevare i bisogni sociali, di stimolare e suscitare nuove forme di impegno e ha il compito di aiutare, dove ve ne fosse bisogno, le Caritas Parrocchiali a far si che i poveri "siano dentro" la comunità e a vivere la solidarietà e l'esperienza di carità insieme alla Chiesa come comunione.

 

Il Centro non è un pronto intervento, non è il centro delle emergenze, ma è un luogo dove le persone in difficoltà si rivolgono per essere ascoltate. Scopo del Centro è far si che le persone bisognose di aiuto, possano poi divenire autonome.

 

A chi si rivolge

Il centro di ascolto è aperto a tutte le persone con situazioni di disagio e alle famiglie con gravi problemi, difficilmente risolvibili da sole, a tutte le Caritas Parrocchiali che non riuscendo a risolvere alcuni problemi chiedono aiuto e collaborazione.